Trovo molto suggestiva un’immagine che offre la psicoanalista e scrittrice K. Horney: il lavoro di un terapeuta è come quello di una guida alpina, è pratico di montagne, ha affrontato innanzitutto la propria e sa quanto è dura, ha gli strumenti adatti a nuove scalate ma non conosce quella particolare vetta e procede fiduciosa ed attenta, accanto all’altro, per arrivare esattamente dove possono e vogliono, insieme. 

Poiché considero “ogni montagna” unica e speciale, mi impegno a formarmi ed aggiornarmi continuamente svolgendo supervisioni cliniche e corsi, tra cui: l’EMDR, la specializzazione sulla Psicoterapia del bambino e l’adolescente e quella sul sostegno alla genitorialità.